Luca Alippi

Amministratore Delegato

“Il 2023 è stato un anno complesso e con elementi ancora irrisolti anche nell’ambito energetico.
Abbiamo contribuito alla stabilità del sistema elettrico nazionale, in qualità di fornitore di un servizio essenziale, con una produzione complessiva dai nostri impianti pari a circa 13 TWh. Continua il nostro impegno verso un futuro energetico più efficiente e ambientalmente sostenibile. Proseguono infatti i lavori per la realizzazione delle nuove unità a ciclo combinato presso la Centrale di Tavazzano e Montanaso (LO) e nell’area di Borgo San Giovanni nella Centrale di Ostiglia (MN): entrambe saranno costituite da una turbina a gas di ultima generazione in grado di garantire un rendimento superiore al 62% e di ridurre ulteriormente le emissioni specifiche in conformità alle norme nazionali ed europee.

Abbiamo conseguito autorizzazioni per un impianto fotovoltaico da 10 MW e per 3 impianti di stoccaggio elettrochimico – altri 2 progetti per batterie sono in corso di autorizzazione – che, compatibilmente con i meccanismi regolatori e di mercato in definizione, vorremmo trasformare in cantieri. Questi progetti sono in parte ricompresi nel concept ‘Fiume Santo Energy Park’ finalizzato, qualora le condizioni di contesto lo consentano, a mantenere vitale il sito industriale e contribuire così alla sicurezza energetica e alla transizione sostenibile della Sardegna dopo il phase-out del carbone.

Per rendere ancora più importante il contributo che vogliamo dare al sistema Paese, quest’anno è stata avviata l’attività di EP Energia Italia, la nuova società dedicata alla vendita di energia elettrica a clienti industriali che offrirà loro servizi di qualità, affidabilità e competitività. Obiettivi ambiziosi, investimenti importanti, che vogliamo portare avanti in un rapporto aperto e collaborativo con tutti i nostri stakeholder e i territori che ospitano i nostri impianti”.

Giorgio Chizzolini

Direttore HSE, Asset Management and Permitting

“Dal punto di vista della sicurezza abbiamo concluso il 2023 con il miglioramento di tutti gli indicatori preventivi rispetto a quanto conseguito nell’anno precedente, a conferma di un approccio stabile alla prevenzione di eventi e una cultura HSE proattiva. Inoltre, in tutti i nostri impianti in esercizio, l’anno si è concluso con zero infortuni. Purtroppo, nei cantieri attualmente in corso dove, a seguito del numero di persone in sito, la quantità di ore lavorate è stata notevolmente superiore a quella degli impianti, abbiamo invece registrato quattro infortuni. L’accaduto ci ha spronato ulteriormente a rafforzare il nostro impegno HSE anche attraverso ulteriori azioni preventive, di supervisione e di sensibilizzazione, sia interne sia nei confronti dei subappaltatori operanti nei nostri siti.

Per quanto concerne la tutela dell’ambiente, non si sono evidenziate criticità nel corso dell’anno; al contrario, tutte le certificazioni rilasciate ai nostri siti sono state confermate e tutte le ispezioni condotte da parte delle Autorità di controllo si sono concluse senza rilievi particolari. In linea con gli obiettivi del nostro piano di miglioramento annuale, dedicati a ‘Transizione e sostenibilità’, abbiamo proseguito con il monitoraggio e la rendicontazione di indicatori ambientali chiave, integrandoli con alcuni elementi di novità, quali i cosiddetti GHG (Greenhouse Gas – Scope 1, 2 e 3), che per la prima volta abbiamo scelto di riportare anche nel presente documento”.