Energetický a průmyslový holding (EPH) insieme a PPF Investments Ltd. (PPF), in qualità di partner finanziario di EPH, hanno annunciato oggi di avere presentato un’offerta vincolante per gli asset di estrazione della lignite in Sassonia e Brandeburgo, attualmente gestite da Vattenfall AB.
Daniel Křetínský, Presidente di EPH, ha dichiarato: “EPH è fortemente determinata a gestire in maniera sostenibile le attività di estrazione della lignite in Lusazia, a beneficio del territorio e dei dipendenti. La nostra proposta è in linea con la direzione presa del governo tedesco nell’ambito dell’ ‘Energiewende’ e nell’interesse del territorio e dei dipendenti. Siamo assolutamente convinti che la nostra offerta fornisca una soluzione efficace per il settore della lignite della Germania orientale. Siamo intenzionati a coordinare i nostri sforzi minuziosamente in collaborazione con le autorità nazionali e regionali, i sindacati, le comunità locali e altri principali stakeholders. Inoltre, offriamo al venditore una condizione economica di vendita che rispetta il valore reale degli asset e le relative liabilities”.
“Siamo convinti che la nostra offerta vincolante attribuisca un valore solido e adeguato agli asset e dimostri con chiarezza il nostro impegno nei confronti dell’operazione, del settore di riferimento e della regione. Vogliamo inoltre ribadire che siamo completamente consci dell’attuale condizione economica delle operazioni di estrazione della lignite di Vattenfall, compreso il fatto che l’azienda nei prossimi anni, salvo una ripresa materiale dei prezzi dell’energia, non sarà nella posizione di distribuire alcun dividendo e anzi genererà un negativo cash flow” ha aggiunto Křetínský.
Le attività estrattive attualmente di Vattenfall includono le miniere a cielo aperto di Jänschwalde, Welzow-Süd, Nochten e Reichwalde così come le Centrali di Jänschwalde, Schwarze Pumpe, Boxberg e due moduli a Lippendorf in Germania centrale, per una capacità di generazione installata di 8.000 MW e con 8.000 dipendenti.
L’offerta di EPH prevede di mantenere operative sia MIBRAG sia Vattenfall, in continuità con l’attuale organizzazione e sotto l’attuale management.