“EP Energia e Passione” – Oggi ne parliamo con la collega Grazia Di Benedetto

10-02-2023 | STORIE

“EP Energia e Passione” è lo spazio in cui parlare dei propri interessi personali, sport e passioni quale occasione per conoscerci meglio e valorizzare le competenze e l’impegno che ognuno di noi mette quotidianamente in ambito professionale e privato.

Oggi parliamo con la collega Grazia Di Benedetto, Area Information & Communication Technology, della sua passione per lo yoga e i cammini.

 1. Come è nata la tua passione per queste attività?

Tutto è cominciato con il mio ingresso in EP Produzione. I più lo chiamerebbero “Caso”; personalmente, invece, credo che la casualità sia solo la proiezione di una nostra intenzione e dei nostri desideri più intimi. L’energia ha conquistato la mia sfera lavorativa e poi quella personale e mi sono innamorata contemporaneamente dei cammini e dello yoga.

2. Quando hai iniziato a praticarle?

Ho iniziato a coltivare le due passioni contemporaneamente a novembre 2018. Come spesso mi piace dire non so se sono stati i miei piedi a condurmi allo yoga o viceversa, ma la cosa sensazionale è che insieme le due tecniche mi hanno aiutato a ritrovare un baricentro fisico, emotivo e psichico. Sono state di supporto durante l’intero periodo di lockdown e mi hanno permesso di non perdere il senso di radicamento e di affrontare le distanze dalla mia famiglia in Puglia.

Inizialmente mi sono affidata allo yoga per curare e gestire gli effetti di una bruttissima lombosciatalgia. Ricordo ancora la prima lezione: ero seduta sul mio tappetino, il silenzio della stanza era interrotto solo dalla voce della mia maestra e dal ticchettio di un orologio. Su quel tappetino è cominciato un grande cambiamento che non solo mi ha consentito di risolvere i problemi della schiena, ma mi ha anche aperto l’orizzonte, regalandomi una nuova prospettiva e consentito di scrivere una nuova vita.

Ad agosto 2021 ho percorso la Via Peuceta del Cammino Materano in Puglia: 170 km a piedi in 7 giorni. Lo scorso anno, invece, mi sono confrontata con il Cammino dei Briganti in Abruzzo, 100 km in 5 giorni. Due cammini completamente differenti per caratteristiche “tecniche” e paesaggistiche.

Adesso fantastico sul prossimo cammino, il sentiero degli Dei. Un giorno mi piacerebbe partire da sola per il Cammino dei cammini, quello di Santiago in Spagna.

3. Quali sono i risultati ottenuti di cui sei più fiera?

Mi piace praticare sia da sola, sia in compagnia. Il “risultato” più significativo che credo di avere raggiunto è avere una maggiore chiarezza di obiettivi e priorità, aspetto molto importante anche nella vita lavorativa, e riuscire ad applicare un approccio neutrale alle diverse esperienze.

Lo yoga mi ha fornito tecniche di respirazione che mi aiutano a riconquistare uno stato di calma e che spesso utilizzo anche a lavoro per ritrovare attenzione e concentrazione.

4. Cosa consiglieresti a chi vuole iniziare a praticare questa attività?

Darsi del tempo ed imparare a riconoscere il superfluo e lasciarlo andare, essere disposti a mettersi in gioco senza giudizio e precodizionamenti.

5. Ci sono valori o competenze in condivisione con il tuo lavoro?

Durante il mio primo cammino una valutazione poco attenta dell’equipaggiamento da indossare avrebbe potuto costare l’intera esperienza e chiudere il percorso già alla seconda tappa. Il problema di ogni camminatore inesperto sono le vesciche. Alcuni compagni di viaggio, conosciuti sul cammino, mi hanno aiutato. Grazie a trucchetti vari e sandali prestati da una compagna di viaggio, nella grande incredulità dei vari referenti di tappa, ho concluso i miei 170 km e sono giunta a Matera.

La gentilezza, lo spirito di squadra, la collaborazione, la condivisione di esperienze ed obiettivi sono valori che ritrovo anche nel mio lavoro quotidiano.