“Che lavoro fai? Il racconto di una professione”. Oggi parliamo con Filomena Caranci

06-03-2023 | STORIE

“Che lavoro fai? Il racconto di una professione” è la rubrica in cui i dipendenti di EP Produzione raccontano il proprio lavoro e il proprio percorso formativo e professionale. Un’occasione per conoscerli meglio, scoprire le loro competenze e l’impegno che mettono ogni giorno in ambito professionale.

​​​Oggi parliamo con Filomena Caranci, Referente Chimico, da oltre trent’anni nella Centrale di Tavazzano e Montanaso.

1. Come è iniziato il tuo lavoro nel settore energetico?

Ho iniziato a lavorare nel settore energetico più di trent’anni fa. Erano gli inizi degli anni Novanta e mi occupavo di sintesi uretaniche presso un laboratorio di ricerca, ma nel 1991 vinsi un concorso pubblico indetto da Enel che mi ha permesso, un anno dopo, di cominciare il mio percorso professionale presso la Centrale di Tavazzano e Montanaso, dove attualmente ricopro il ruolo di Referente Chimico.

2. Raccontaci di cosa ti occupi e come si svolge la tua giornata tipo.

Svolgo controlli chimici di processo e controlli ambientali su scarichi idrici e acque di falda. La mia giornata lavorativa è sempre molto intensa e le attività non sono mai uguali a quelle del giorno precedente, in quanto la chimica dell’impianto cambia in base al circuito che si segue.

3. Quanto ha contato la formazione nel tuo lavoro?

Per il mio lavoro la formazione è sempre stata fondamentale. All’inizio della mia carriera, ad esempio, ho seguito un percorso formativo di tre mesi presso una centrale a carbone e, successivamente, presso la Centrale di Tavazzano e Montanaso sono stata affiancata per due anni da tecnici di laboratorio molto esperti. Posso dire di essere stata sempre molto fortunata perché ho incontrato figure esperte e molto competenti che mi hanno trasmesso delle conoscenze ad ampio spettro sulla chimica della centrale termoelettrica, permettendomi di conoscerla da tutti i punti di vista e non solo per gli aspetti chimici.

4. Quali sono le principali sfide che hai affrontato da quando fai parte del team/sei in EP Produzione?

La sfida più grande è sicuramente quella in corso, che riguarda la realizzazione dei nuovi impianti. Sono molto curiosa di vederne gli sviluppi, che prevedono l’impiego di tecnologie all’avanguardia in ambito energetico, e spero che il mio contributo possa essere all’altezza del progetto.

5. Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

La chimica è una materia bellissima perché riesce ad arrivare all’essenza delle cose. Applicarne i principi all’interno di un sito produttivo come quello di Tavazzano e Montanaso mi stimola e mi permette quotidianamente di capire quanto sia importante tutelare l’ambiente e i materiali per poterli preservare nel tempo.