Oggi parliamo con Caterina Manca, responsabile del reparto chimico della Centrale di Fiume Santo (SS)
“Che lavoro fai? Il racconto di una professione” è la rubrica in cui i dipendenti di EP Produzione raccontano il proprio lavoro e il proprio percorso formativo e professionale. Un’occasione per conoscerli meglio, scoprire le loro competenze e l’impegno che mettono ogni giorno in ambito professionale.
1. Caterina, ci puoi raccontare come hai iniziato il tuo lavoro nel settore energetico?
La mia prima esperienza nel settore è stata proprio in EP Produzione, precisamente nella Centrale di Fiume Santo. Precedentemente ho lavorato presso una multinazionale americana produttrice di strumenti di analisi chimica, con l’incarico di fornire assistenza tecnica e applicativa specialistica ai clienti. Quando sono venuta a conoscenza dell’opportunità di crescita professionale che EP poteva offrirmi, ho colto la sfida con grande entusiasmo e sono riuscita a guadagnare la loro fiducia.
2. Di cosa ti occupi e come si svolge la tua giornata tipo.
Sono responsabile del Reparto Chimico della Centrale che supporta il personale di esercizio nella conduzione degli impianti di produzione e ambientalizzazione.
Il mio team svolge controlli, sia di routine sia occasionali, con diversi obiettivi: minimizzare il rischio d’insorgenza e gli effetti dei processi che possono degradare, fino “a rottura”, gli impianti produttivi; verificare l’efficienza dei sistemi di abbattimento degli inquinanti nei reflui acquosi; controllare la rispondenza delle materie prime alle specifiche di acquisto e quindi la loro idoneità agli usi previsti; monitorare la rispondenza dei prodotti – come le ceneri e il gesso – rispetto alle specifiche di vendita.
Coordino le attività di tre tecnici qualificati, con esperienza trentennale e una conoscenza profonda degli impianti. Mi occupo anche della gestione di attività quotidiane quali la formulazione delle specifiche di acquisto di materiali e strumenti da parte di aziende esterne, e la gestione dei rapporti con i fornitori per gli approvvigionamenti di mia competenza. Inoltre, mi assicuro che le attività del laboratorio siano conformi ai requisiti dei sistemi di gestione per la qualità, l’ambiente e la sicurezza. Svolgo anche la funzione di preposto alla sicurezza, collaboro e offro il mio contributo alle attività messe in atto per il rispetto delle prescrizioni ambientali cogenti.
Non esiste insomma una giornata tipo, e questo è il bello della mia professione!
3. Quanto ha contato la formazione nel tuo lavoro?
La formazione nel mio lavoro ha avuto un’importanza imprescindibile. Gli studi universitari mi hanno dato la giusta base formativa, sulla quale ho poi costruito la mia professionalità: ho imparato come affrontare le più diverse problematiche e ho acquisito gli strumenti intellettuali grazie ai quali sono in grado oggi di adottare un approccio flessibile e proattivo alle sfide quotidiane.
Già in questo primo anno, EP Produzione mi ha offerto la possibilità di seguire corsi per il perfezionamento delle mie soft skill, dell’inglese e un corso relativo ai Sistemi di gestione ambientale ISO 14001:2015, il cui superamento mi ha permesso di ottenere la qualifica di Auditor di terza parte.
Un contributo importante arriva anche dal confronto con i colleghi che trasferiscono e condividono tutti i giorni le conoscenze accumulate in anni di esperienza.
4. Quali sono le principali sfide che hai affrontato da quando fai parte del team/sei in EP Produzione?
Mi sono approcciata a una professione per me nuova e a un ruolo di responsabilità, non avendo un’esperienza pregressa del settore ed avendo un’età anagrafica al di sotto della media dei miei colleghi: queste sono state le sfide principali per me. Sono grata per il supporto e la collaborazione dei colleghi e sono soddisfatta dei risultati ottenuti fino ad ora.
5. Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Del mio lavoro mi piace soprattutto la varietà, la possibilità di muoversi in ambiti diversi e di imparare tutti i giorni.